INTERVENTO: OTOPLASTICA
INDICAZIONE: malformazioni orecchie di solito per difetto piega antelice oppure per eccesso di conca
DURATA INTERVENTO: 60/90 minuti
TIPO ANESTESIA: locale con sedazione
TEMPI DI RECUPERO: pochi giorni
RISULTATI VISIBILI: stabili in pochi mesi

chirurgia plastica

Otoplastica a Roma - Dott. Tommaso Anniboletti

Il  Dott. Tommaso Anniboletti esegue  interventi di Otoplastica a Roma e Perugia.
L’otoplastica è l’intervento chirurgico che serve alla correzione delle cosiddette orecchie a ventola dette 'orecchie ad ansa’ e di quelle troppo grandi o malformate. L’intervento consiste nel rimodellamento/riduzione della struttura dell’orecchio esterno, che serve appunto a riaccostare le orecchie prominenti alla testa e/o ridurne la visibilità e prominenza.

Il miglior candidato a questo intervento è il bambino in età pre-scolare.

Le orecchie terminano di crescere intorno al 4° anno di vita; può essere quindi opportuno correggere la deformità in questa fase per evitare problemi psicologici in fase adolescenziale, potendo tale deformità essere oggetto di scherno da parte dei compagni di gioco o di scuola. Tuttavia, l'intervento correttivo può essere eseguito anche in età adulta, senza rischi aggiunti.

FIG. 1 L’obiettivo dell’otoplastica è ridare la giusta forma ad antelice e conca

Esistono due tipi di deformazioni che sono causa delle deformità:

- il mancato sviluppo di una piega dell'orecchio, che anatomicamente prende il nome di antelice (più frequentemente);

- eccessivo sviluppo della conca auricolare (più raramente).

A volte, i difetti possono essere presenti contemporaneamente, altre volte, la deformità può colpire anche un solo orecchio.

 

L’intervento


Esistono varie tecniche di correzione.

Per correggere la piega dell'antelice si effettua un'incisione retroauricolare dell’orecchio per raggiungere la struttura cartilaginea da rimodellare. Si rimodella, quindi, l'antelice sfruttandone le caratteristiche di elasticità e le caratteristiche di memoria della cartilagine, senza asportarne alcuna porzione e senza utilizzare punti di sutura, così da evitare possibili recidive.

Gli esiti cicatriziali sono nascosti nella regione posteriore dell’orecchio e nei pazienti più piccoli è possibile utilizzare suture riassorbibili per non creare fastidio e dolore all’atto della rimozione.

FIG. 2 Modellamento dell’antelice e avvicinamento dell’orecchio alla testa

Si utilizza un bendaggio per proteggere l'area operata.

Per ridurre la conca (quindi con la piega dell'antelice già definita) si rimuove una semiluna di tessuto a tutto spessore, dall'interno del padiglione auricolare, che determina l’avvicinamento dell'orecchio al capo.

La cicatrice in questo caso è anche anteriore, ma ben nascosta; anche per questa metodica è opportuno utilizzare un bendaggio protettivo.

L’intervento si esegue in sala operatoria, in anestesia locale con sedazione, ed ha una durata di 60/90 minuti; nei bambini e nei pazienti molto giovani si ricorre all’anestesia generale.
I tempi di recupero sono piuttosto brevi poiché si attestano intorno alle 2 settimane. Nelle prime 48 ore dopo l’intervento si consiglia di riposare con la testa sollevata e per i primi giorni di indossare una fascia contenitiva, tipo fascia da tennista, quindi assolutamente compatibile con la vita di relazione, all’inizio nell’intero arco della giornata, poi solo durante la notte.

Il ritorno alla vita sociale è rapidissimo e sempre senza particolari limitazioni. L’otoplastica richiede una prima visita specialistica molto accurata che valuti le proporzioni del volto, il problema nel dettaglio, eventuali asimmetrie ed altro, prima di poter procedere.

 

FIG. 3 Resezione di una pozione della conca ipertrofica

Qualsiasi intervento chirurgico porta con sé un minimo di imprevedibilità e di rischio

L’otoplastica è un intervento che, se eseguito in mani esperte, non presenta rischi di complicanze a parte eventuali ematomi o infezioni, tuttavia facili da gestire.

Una complicanza più importante è l’infezione della cartilagine che può pregiudicare i risultati, ma, tuttavia, è ben controllata con la terapia antibiotica.

 

Risultati

Le orecchie malformate possono causare importanti disagi psicologici e relazionali, soprattutto nei pazienti più giovani quando non si corregge prima dell’età adolescenziale. 

Il compito del chirurgo è correggere l’inestetismo per riportare la giusta armonia a tutto il volto, i risultati sono molto brillanti e apprezzati dai pazienti.

 

 

 

 

 

 

 

 

*Le figure inserite nel testo servono al solo scopo informativo. Fonte: prospetti informativi SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica).

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