INTERVENTO: LIFTING VISO E/O COLLO
INDICAZIONE: discesa e svuotamento dei tessuti del viso e del collo
DURATA INTERVENTO: DA 2 A 3 ORE
TIPO ANESTESIA: locale con sedazione o generale
TEMPI DI RECUPERO: 20 giorni
RISULTATI VISIBILI: stabili dopo 1/2 mesi
INFO: minilifting o lifting completo

chirurgia plastica

Lifting viso e/o collo Roma - Dott. Tommaso Anniboletti

Il Dott. Tommaso Anniboletti esegue interventi di Lifting viso e/o collo a Roma e Perugia.

Il lifting è un intervento di chirurgia estetica che agisce per risolvere la discesa e lo svuotamento dei tessuti del viso e del collo.

Tra tutti gli interventi utili al ringiovanimento facciale, il lifting è forse il più conosciuto e, sicuramente, quello che garantisce risultati più duraturi ed evidenti.

 

Lifting contro l’invecchiamento

I segni dell’invecchiamento di viso e collo diventano evidenti con l’avanzare dell’età, tuttavia le cause possono essere molteplici e riguardare altri fattori, tra cui l’esposizione reiterata al sole senza schermo protettivo, l’abitudine al fumo di sigaretta, squilibri alimentari ed uno stile di vita poco salutare che, a lungo andare, determinano importanti effetti di invecchiamento della pelle.

 

Che cos’è il lifting

Il lifting, tecnicamente conosciuto come ritidectomia, consiste in una procedura di chirurgia estetica che, come tutte le altre, non riesce, però, a fermare il tempo, ma solo a spostare indietro le lancette dell'orologio, migliorando i segni più evidenti dell'invecchiamento.

I candidati migliori al lifting sono donne o uomini che presentano chiari segni di invecchiamento, ma con un’elasticità cutanea conservata e strutture ossee forti e ben definite.

Di solito, i pazienti che si sottopongono a ritidectomia sono persone di entrambi i sessi, con un'età compresa tra 40 e 60 anni. Tuttavia, il lifting del viso e/o del collo viene eseguito con successo anche su pazienti che hanno raggiunto i 70 e 80 anni di età.

L’intervento di lifting o mini lifting ha una durata compresa tra le 2 e le 4 ore e può variare in base alle caratteristiche del tipo di intervento, dal tipo di volto e della cute del paziente.

Consiste nel riposizionare i tessuti profondi del volto e/o del collo coinvolti nel cedimento e nella perdita di volume, per dare al viso e al collo un aspetto più disteso, pieno e sicuramente più giovane, grazie anche alla resezione della pelle in eccesso.

Il lifting del viso può interessare il terzo medio del volto, il terzo superiore (regione sopracciliare e frontale) o entrambe le aree a seconda dei casi.

Il lifting del collo interessa, invece, il cedimento cervicale e della regione sottomentoniera.

Attualmente, il trend è quello di effettuare dei lifting mediamente superficiali, più sicuri rispetto agli indaginosi lifting profondi del passato che comportavano rischi molto maggiori.

Nel liftting classico, le incisioni chirurgiche dal cuoio capelluto della regione delle tempie scendono verso il basso a contornare il margine anteriore del padiglione auricolare, circondano il lobulo dell’orecchio e proseguono verso l’alto nel solco retroauricolare; da qui scendono nuovamente in basso e si esauriscono nei capelli della regione della nuca. La pelle è liberata e sollevata dai tessuti sottostanti, dove avviene il riposizionamento dello SMAS, tessuto situato sotto la pelle delle guance e del collo, che consiste nella trazione del complesso muscolo-fasciale e il suo ancoraggio verso l’alto e all’indietro.

Nel lifting cervicale si effettua anche una sutura dei margini del muscolo platisma, presente sotto la cute del collo, mediante punti di sutura lungo la linea mediana della faccia anteriore del collo per eliminare l’aspetto di “collo di tacchino”. La cute in eccesso viene asportata e la sutura eseguita senza tensione.

Quando il lifting interessa solo il terzo medio del viso (per lo più guance e regione mandibolare) viene definito mini-lifting. In questo caso, l’incisione non si prolunga né in alto, né in basso, ma circonda solo la regione anteriore dell’orecchio.

Dopo l’intervento si avrà una fasciatura che interessa il viso per circa 4-5 giorni. Le ecchimosi e il gonfiore del post-operatorio tendono a sparire nell’arco di 7-10 giorni; a questo punto è già possibile tornare alla vita normale, anche se per non avere più nessun segno dell’intervento è necessario aspettare 3-4 settimane.

 

Qualsiasi intervento chirurgico porta con sé un minimo di imprevedibilità e di rischio

Se eseguito in mani esperte, le complicanze sono minori e rare. Come tutti gli interventi, presenta complicanze generiche e complicanze specifiche.

Tra quelle generiche, si annoverano ematomi, sieromi e infezioni.

Tra quelle specifiche, le più importanti sono legate alla sopravvivenza del lembo cutaneo e legate al possibile ‘stupor’ di nervi del viso. Le cicatrici che permangono possono essere ben nascoste; tuttavia, l’entità della cicatrizzazione non può però mai essere prevista fino in fondo, ma solo per grandi linee, perché è legata alla soggettività della paziente.

Il fumo di sigaretta è un fattore importante in quanto influenza negativamente sia la cicatrizzazione che la sopravvivenza dei lembi. Sarebbe utile che i pazienti che si sottopongono a lifting sospendano preventivamente il fumo di sigaretta.

 

Risultati

I risultati del lifting sono estremamente belli, a volte stupefacenti per il paziente stesso.

Il Dott. Tommaso Anniboletti cerca di ottenere sempre risultati quanto più naturali possibile, evitando esagerazioni e forzature, in modo che il paziente possa riconoscersi nella nuova immagine di sé.

 

 

 

*Le figure inserite nel testo servono al solo scopo informativo. Fonte: prospetti informativi SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica).

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